“L’educazione è cosa del cuore” (Don Bosco)

L’Istituto salesiano di Varese è stato fondato sulle orme degli insegnamenti di Don Bosco e, in tutti questi anni, le parole del santo rimangono le fondamenta dell’educazione salesiana dei giovani.

Le linee educative che guidano la scuola salesiana sono:

Educare i giovani perché diventino adulti maturi e responsabili; aiutare i ragazzi a diventare grandi. Don Bosco credeva che la prima cosa fondamentale fosse la relazione che tu costruisci: non puoi educare se non a partire da una capacità forte di costruire relazioni profonde, vissute nello stile dell’allegria, della simpatia, del gioco, dell’impegno, soprattutto sulla linea del farsi compagno di strada e del vivere l’esperienza educativa come una sfida che ci coinvolge tutti quanti, giovani ed educatori.

Un’altra linea educativa è quella della simpatia, cioè di quella naturale predisposizione che il Salesiano ha di condividere la propria vita con i giovani , a stare con loro, a trovarsi bene in mezzo a loro. Proprio vedendo adulti che sanno stare accanto a loro ecco che questo diventa già un fatto educativo dove i ragazzi possono avere accanto a sé dei veri e propri modelli perché sanno essere adulti – con i loro pregi e difetti- che sanno voler bene.

I docenti si pongono di fronte ai ragazzi in maniera ottimistica, speranzosa e li accompagnano nel loro cammino di crescita. L’impegno del docente è assistere ossia imparare a stare con i ragazzi e assicurare loro una presenza amichevole e attenta per non perdere il contatto con loro, vivere la loro vita e capire i loro problemi.

La modalità di stare con i ragazzi si fa accompagnamento, animazione, quotidianità, confronto, modello.

Educare significa mettere in gioco la propria vita, raggiungere il cuore della persona, dare risposte agli interrogativi di senso. I rapporti con gli allievi devono quindi rispecchiare lo stile di Don Bosco improntato ad affabilità, comprensione, disponibilità, dialogo per una visione positiva ed incoraggiante.

L’amore di un educatore,come quello di un genitore, è un amore che sa vedere il bello del proprio figlio, del ragazzo che educa, sempre.