Alla Scuola Salesiana non importa alimentare nel ragazzo soltanto delle qualità di eccellenza per emergere, quanto il fatto che ognuno venga valorizzato per esprimersi e per dare il meglio di sé – in relazione alle possibilità individuali (qualcuno avrebbe detto “ai propri talenti”).

Conta l’impegno, e ognuno è stimolato a produrlo al massimo. Parliamo dei ragazzi? Certo, ma non solo!

Questo “movimento” positivo, dato dal valore dell’impegno, vera e propria benzina comportamentale, deriva da una disposizione d’animo che coinvolge in primo luogo docenti e responsabili. Operare concordemente per il bene comune dei ragazzi è il modo in cui realizziamo la nostra vocazione di uomini e donne, di cristiani, di amici di don Bosco.